Giro di Svizzera 2017, Presentazione Tappa 2: Cham – Cham
È tempo della prima tappa in linea al Giro di Svizzera 2017. Con partenza e arrivo – così come per la prima frazione – a Cham, la tappa si sviluppa lungo un circuito di 43,2 km da ripetere 4 volte, per un totale di 172,8 km. Una corsa che sulla carta lascia aperti numerosi scenari, visto che il gruppo affronterà a metà circuito la salita di Horben, un’ascesa di 3,8 km al 6% di media, ma con pendenze incostanti, che porta dai 582 metri di Kleinwangen agli 818 del gran premio della montagna. Un’asperità che al contempo permette ai finisseur di giocarsi le proprie carte, così come ai velocisti di resistere, valutata la selettività della salita e la ventina di chilometri che separano la cima dalla linea d’arrivo.
ORARIO DI PARTENZA PREVISTO: 13:14
ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 17:18 – 17:30
HASHTAG UFFICIALE: #tourdesuisse
FAVORITI
La prima tappa in linea offre subito un assaggio interessante, con un percorso misto, aperto a più soluzioni. Probabilmente si concluderà con una volata a ranghi ristretti, ma bisognerà sudarselo lo sprint. Il percorso offre infatti molte possibilità per provare ad anticipare e non è da escludere che qualcuno ci riesca. E non è neanche da escludere che questo qualcuno non sia una delle ruote veloci, che per seguire un eventuale attacco si trovi a sua volta in avanscoperta.
L’uomo a cui pensiamo è chiaramente Peter Sagan. Il campione del mondo può fare la corsa in prima persona, soprattutto se la sua squadra non dovesse essere in grado di tenere chiusa la corsa per preparagli lo sprint. In salite così brevi può provare a fare lui stesso la differenza, così come nella successiva discesa, nella quale potrebbe eventualmente lanciarsi, se necessario. Altrimenti, considerando anche le fatiche che bisognerà fare per arrivarci, anche in volata sarà indubbiamente uno dei più temuti.
Ma lo slovacco non è di certo l’unico. Alla corsa elvetica prendono infatti il via quasi tutti i velocisti completi, capaci di superare bene le salite, ma anche di esprimere grande potenza in volata. Da John Degenkolb (Trek-Segafredo) a Michael Matthews (Team Sunweb), passando per uomini come Magnus Cort Nielsen (Orica-Scott) e Jurgen Roelandts (Lotto Soudal), la concorrenza per la maglia iridata sarà decisamente agguerrita. Molte squadre avranno dunque interesse a cercare di fare una corsa dura, ma non troppo, un equilibrio non facile da trovare, che potrebbe dare vita a una tappa molto intensa.
Anche perché ci saranno corridori che avranno interesse a indurire ancor di più la corsa. Michael Albasini (Orica-Scott) e Greg Van Avermaet (BMC) sono indubbiamente veloci, ma hanno bisogno di fare ulteriore selezione per esprimersi. Il primo ha sempre grandi motivazioni in patria, il secondo ha mostrato recentemente al Lussemburgo un ottima forma, quindi sono assolutamente uomini da non sottovalutare, capaci di fare ulteriormente la differenza, potendo inoltre potenzialmente anche loro cercare di anticipare se dovesse essercene l’occasione. Altri che potrebbero cercare di provare a muoversi prima sono Jan Bakelants (Ag2r La Mondiale), Arthur Vichot (FDJ), Tim Wellens (Lotto Soudal) e Lilian Calmejane (Direct Energie), tutti corridori abbastanza veloci. Non abbastanza in caso di volata a ranghi più compatti, ma che possono farsi valere se la selezione si dovesse accentuare.
Potenzialmente, anche alcuni uomini di classifica potrebbero cercare di gaudagnare qualcosina, sfruttando poi anche la loro velocità. Se ci dovesse essere questa ulteriore scrematura, i maggiori indiziati sembrano Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo) e Rui Costa (UAE Team Emirates).
Piuttosto nutrita la pattuglia degli italiani che sin da questa prima giornata in linea potrebbero farsi notare. Al recente GP Canton d’Argovie Sacha Modolo (UAE Team Emirates) e Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida) si son fatti notare con un bel successo e un terzo posto promettenti. Il percorso è adatto a loro, corridori che in caso di volata più o meno compatta potrebbero essere tra i più veloci. L’occasione è inoltre buona anche per Fabio Felline (Trek-Segafredo), Enrico Gasparotto (Bahrain-Merida), Oscar Gatto (Astana), Salvatore Puccio (Sky) e Simone Ponzi (CCC Sprandi Polkowice).
BORSINO DEI FAVORITI
***** Peter Sagan
**** John Degenkolb, Michael Matthews
*** Michael Albasini, Niccolo Bonifazio, Sacha Modolo
** Fabio Felline, Reinardt Janse Van Rensburg, Jurgen Roelandts, Greg Van Avermaet
* Jan Bakelants, Magnus Cort Nielsen, Enrico Gasparotto, Jhonatan Restrepo, Tim Wellens
METEO
Cielo soleggiato. Umidità relativa 42%, possibilità di precipitazioni 10%, vento direzione SE ai 7 km/h. Temperatura prevista: minima 7°, massima 26°.
MAGGIORI INSIDIE
Giudice della corsa sarà la salita di Horben, ascesa non particolarmente selettiva, ma con pendenze non costanti che può rivelarsi trampolino di lancio per corridori con un’indole di gara volta all’attacco. La carreggiata non è ampia, ma è comunque abbastanza larga da non creare problemi di tipo logistico. È necessario invece che i corridori prestino attenzione sulla discesa, in particolare in corrispondenza di due piccoli centri abitati che si affacciano sulla strada. L’ultimo chilometro è posto su un lungo rettilineo.
MATERIALE TECNICO
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